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cervicalgia

 
                                                   
 


I SINTOMI DEL DISTURBO CERVICALE
curare il disturbo cervicaleI sintomi del disturbo sono legati allo stato forte tensione muscolare dei muscoli cervicali. Il massimo della tensione viene solitamente raggiunto, per ragioni meccaniche, nel tratto cervicale alto, ovverosia la zona sotto alla nuca. Uno stato di prolungata rigidità muscolare provoca dolore, cefalea muscolo tensiva, sensazione di oppressione, vertigine, sensazione di sbandamento. Alcuni sintomi possono essere direttamente connessi con il problema meccanico, altri fanno parte di un quadro più complesso, di cui il disturbo cervicale è solo una parte. Per tutti i dettagli leggi l’articolo:

Cervicale: tutti i sintomi spiegati

I RISCONTRI RADIOLOGICI
E’ importante premettere che quello che si può vedere negli esami clinici è la conseguenza di un processo di tensione muscolare cronica mantenuta negli anni, non la causa. Non è la discopatia a causare la tensione muscolare ma quest’ultima che perdurando nel tempo genera la discopatia.
Dalla lastra (esame RX) si possono riscontrare diverse situazioni:

Discopatia o riduzione degli spazi intersomatici


Gli spazi tra due vertebre risultano ridotti rispetto alla normalità. Il disco presente tra le due vertebre ne risulta di conseguenza compresso, con potenziale impatto sui nervi che fuoriescono dalla colonna vertebrale.

Artrosi (spondiloartosi)

disturbo cervicaleE’ la degenerazione delle cartilagini, il tessuto di ammortizzazione tra due faccette ossee. Quando la cartilagine si riduce si formano i caratteristici “becchi osteofitici” che si possono vedere nelle lastre. Al contrario di quanto si pensa l’artrosi, nella maggior parte dei casi, non è un processo normale o fisiologico: è espressione di un eccesso di compressione sulle strutture vertebrali (causata da muscoli eccessivamente contratti), che va a generare usura precoce.

Dalla risonanza magnetica si possono apprezzare maggiori dettagli: possono vedersi eventuali ernie cervicali o varie altre situazioni a livello dei tessuti molli, non indagabili con la semplice lastra.
L’ernia cervicale è l’evoluzione della discopatia: il disco intervertebrale, fortemente schiacciato,fuoriesce in parte dalla sua sede e va a toccare la radice del nervo, che origina nelle vicinanze,a livello del canale vertebrale. Ecco allora comparire il caratteristico e talvolta molto intenso dolore al braccio, accompagnato da formicolii e sensazioni di bruciore.

LE CAUSE
Abbiamo già visto come il disturbo cervicale origina, in ultima analisi, da una anomala ed eccessiva tensione muscolare. Questo eccesso di tensione può avere diverse cause, che dipendono dal soggetto e dalla sua storia. Le cause si possono ricondurre a tre categorie: cause meccaniche, cause metaboliche, cause legate al sistema nervoso. Normalmente sono presenti più fattori a diversi livelli, con uno che prevale.
E’ possibile determinare con precisione le cause tramite apposita valutazione professionale. Vedi “esempio di visita presso L’Altra Riabilitazione” per capire come viene effettuata. Ecco una lista con alcuni esempi di cause di disturbo cervicale.

CAUSE MECCANICHE

– colpo di frusta in passato o trauma cervicale

– errata meccanica respiratoria

– forti problemi di masticazione, mandibola e occlusione

– postura rigida

– postura sbilanciata per altri motivi (es traumi pregressi in altre zone)

CAUSE METABOLICHE

– disidratazione

– stato di infiammazione dell’organismo dovuto a vari tipi di stress (vedi articolo stress cronico e disturbi correlati)

– mancanza di massa muscolare dovuta a cattiva nutrizione o sedentarietà

– cattivo andamento degli ormoni dello stress (cortisolo)

CAUSE LEGATE AL SISTEMA NERVOSO

– ipertono ortosimpatico (incapacità di rilassarsi, dovuta a vari fattori e allo stile di vita)

– ansia

– depressione

Per ulteriori approfondimenti sulle cause della cervicale leggi:

Cervicale: tutte le cause del disturbo



CERVICALE E STRESS
Come abbiamo potuto vedere, situazioni di stress cronico, errata alimentazione, eccesso di sedentarietà possono ridurre nel tempo la quantità complessiva di massa muscolare. Si è visto che in una condizione di debolezza ed insufficienza muscolare complessiva, la muscolatura posturale fa molta più fatica a sostenere il corpo. A livello cervicale questo può essere particolarmente evidente in quanto i muscoli cervicali non possono mai riposare, se non in posizione sdraiata. Va da sè che se i muscoli sono pochi ed inefficienti questi entrano in crisi facilmente, con tutte le conseguenze dolorose del caso.

  
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